Quello che sta terminando è stato un anno difficile per tutti noi. Il prezzo che i lavoratori pubblici e dei servizi pubblici hanno pagato alla pandemia è stato altissimo. Troppo spesso ingiusto e privo del meritato riconoscimento. Per questo vogliamo sottolineare il debito di tutta la collettività nei confronti di quanti hanno messo e continuano a mettere la loro professionalità e il loro coraggio a disposizione degli altri, lavorando in prima linea e rischiando in prima persona, la salute e talvolta la vita.
Questi mesi complicati e non di rado dolorosi, saranno per noi la forza e il viatico per riprendere, già da gennaio, il percorso intrapreso per i contratti, per i diritti, per le competenze, per il riconoscimento e per la dignità delle persone che lavorano e si donano ogni giorno agli altri e alla comunità. Come la pandemia sta dimostrando in modo incontrovertibile.
Vogliamo augurare a tutti bei momenti di serenità, di raccoglimento e di tempo da dedicare agli affetti e alle cose belle, pur con le cautele dovute a un’emergenza ancora in corso. La nostra promessa è e resta quella espressa in una frase che sentiamo nostra: “Preoccuparsi per le persone e per la loro sorte deve sempre essere l'occupazione principale di tutti i nostri sforzi” (Albert Einstein).
Per questo, la nostra #sede rimarrà comunque aperta fino al 24 dicembre e dal 28 al 31, per poi riaprire il 4 gennaio. Per ogni esigenza, noi ci siamo!
#ilmiolavorovale