A seguito della revoca da parte della Prefettura delle convenzioni di 4 centri di accoglienza per cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, gestiti dalla Cooperativa Sociale Atlante oggetto di provvedimento di interdizione, sono a rischio i 50 posti di lavoro degli operatori sociali impiegati nelle strutture di Roma, Tivoli, Anguillara e Marcellina.
Ancora una volta a pagare per responsabilità attribuibili ad altri sono le lavoratrici e i lavoratori del sociale, che nulla hanno a che vedere con l’illegalità riconducibile all’inchiesta Mondo di mezzo, di cui si ribadisce di essere pienamente concordi con le finalità.
