"La situazione degli operatori è drammatica e rischia di diventarlo anche per gli utenti", proseguono Rizzuto, Cuozzo e Frezza. "In tutto questo, con l'estate alle porte, l'amministrazione neanche prova a trovare una soluzione: temporeggia e non prende impegni. Si rifiuta persino di sottoscrivere i verbali d'incontro, chiudendo gli occhi di fronte a una realtà che sta sfuggendo di mano, a furia di negare contratti, assunzioni e investimenti nelle professionalità".
"Per questo abbiamo dichiarato oggi lo stato di agitazione di tutto il personale del San Carlo e abbiamo chiamato in causa il Prefetto", concludono i responsabili delle categorie di Cgil Cisl e Uil. "Chiediamo alla Regione Lazio, a cui fa capo il sistema sanitario regionale, di non rimanere inerte e di intervenire subito. In assenza di soluzioni, siamo pronti a dichiarare lo sciopero dei lavoratori".